In linea del tutto teorica a questo punto dovrei spiegarvi almeno cosa sono gli indicatori, cosa servono e far qualche esempio. Ma… nah, che palle.
Al momento vi ho spiegato cosa sono e come si leggono dal punto di vista meccanico le candele giapponesi, e cosa sono i timeframe.
In un certo senso abbiamo già tagliato parecchio, spesso nelle varie strutture di spiegazioni si parte dalla conoscenza delle teorie di mercato, cioè la teoria di Down, i cicli di Elliot eccetera. Ma.. nah che palle.
Considerando che molti dei novizi che ho conosciuto si sono lanciati sul reale, forse perché ignoravano questa cosa, se siete in queste pagine state per avere un vantaggio tattico notevole. Quindi direi che sia arrivato il momento di mettere mano alla pratica. Ovvero di perdere soldi!
Si avete letto bene, perdere soldi, chiaramente quelli del monopoli. E lo scopo è appunto poi di arrivare a non perdere quelli reali. E come si fa? La teoria è come la farina, ma poi se sai come impastare correttamente (esperienza) non si arriva a far lavorare il lievito (i soldi).
Pertanto oggi vi mostro come si attiva il paper trading su Trading View. Appunto è necessario un account su questo servizio, funziona anche con il profilo gratuito.
Puntiamo il nostro browser su TradingView sezione Charts. Nel momento in cui scrivo il primo grafico che viene presentato è quello della Juventus sulla borsa di Milano. Decisamente curioso… ad esempio su quello americano ti propongono il titolo della Apple…
In alto a sinistra clicchiamo sulla voce Juve
si apre la ricerca simbolo, cancelliamo dalla ricerca Juve e scriviamo HIVEUSDT e poi sulla prima riga del risultato, su Binance.
Ottimo a questo punto abbiamo il grafico di Hive in modalità Daily (giornaliera), per cambiare il timeframe, vicino al simbolo Hive (dove prima ci stava Juve) vedremo una “D” che appunto sta per Daily. Se ci clicchiamo sopra vedremo tutte le altre sezioni temporali. Avrete quindi modo di “giocare” con i grafici spostandoli nel tempo, come vi avevo descritto nell’episodio precedente a questo.
Portiamo ora la nostra attenzione sul fondo della pagina, tra le varie voci compare una interessante. “Pannello trading”
Quando lo clicchiamo si “solleva” dal fondo una sezione con una serie di voci. Una di questa cita in modo chiaro quello che stiamo cercando, ovvero Paper Trading. Passando il mouse sopra invita a connettersi, ed in effetti se non siete ancora registrati dovrete farlo ora.
Eureka, abbiamo attivato un conto di Paper Trading! Le prime cose da fare sono impostare le commissioni che andremo a pagare sull’exchange, e il capitale iniziale.
Di default il programma parte con centomila dollari di capitale. Ma noi siamo dei barboni e non abbiamo quella cifra nella realtà. Uno dei prossimi episodi sarà centrato su una scaletta di lavoro dei traguardi da realizzare.
Quindi quale è la cifra esatta? Siccome sono villano rispondo alla vostra domanda con un’altra domanda. Quanti soldi siete disposti a perdere? Intendo proprio nella realtà. Quale è la cifra per cui se perdete del denaro non succede nulla nella vostra vita. Cioè non avrete problemi a pagare le bollette, la benzina, le tasse e sopratutto il cibo. Dovrei dire la cifra per cui se la perdete non vi incazzate, ma mi sembra un po’ utopico, penso che a chiunque girerebbero le palle.
Se la cifra è zero avete appena concluso il corso.
Se ancora non sapete quale sia la cifra (male!) posso darvi una indicazione di minima, 10$ è la transazione minima in Binance, ma se il mercato vi va contro non potrete vendere in perdita sotto i 10$. Cioè i soldi sono virtualmente persi. Quindi in realtà il minimo vero sono 50$
Come si imposta la cifra del capitale? Sul titolo all’interno della finestra in basso, che recita Paper Trading, c’è un indicatore piccolo (vedi immagine) che fa scendere una tendina. Una delle voci iniziali è “reset conto paper trading”
La pop-up che esce vi permette di reimpostare la cifra che avete in mente. Ottimo, a questo punto dobbiamo inserire le Fee nella voce successiva, ovvero “Impostazioni commissione”.
Nel caso peggiore di Binance sono lo 0,1% in acquisto/vendita. Avremo modo di tornare sulla questione commissioni, comunque qui scegliete percentuale come metodo di pagamento e 0,1 come valore.
Ora siamo pronti a comprare e vendere, e sopratutto vedere il vostro conto virtuale prosciugarsi come l’acqua che viene aspirata nello scarico del cesso.
Come si compra e come si vende?
Sulla barra a sinitra c’è un simbolo con due frecce contrapposte, se lo premiamo si apre il pannello di trading.
dove appunto possiamo comprare, impostare il take profit, aka TP, (il guadagno) e lo stop loss, aka SL, (dove la perdita non è più sostenibile). In realtà questo è uno dei metodi, ci sono altre scorciatoie, ma le vedremo in futuro.
Una volta piazzato un ordine comparirà nel grafico, quando il prezzo lo raggiunge un suono e una notifica visiva ci informano dell’operazione. Fintanto che non è eseguita, potremo spostare il valore semplicemente trascinando l’etichetta sul grafico. Stessa cosa per i livelli di TP e SL.
Benissimo, senza altra indicazione vi saluto dal molo, mentre voi partite con la Nave guidata da Schettino. Comprate e vendete. Noi ci si vede al prossimo episodio.