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Paper Trading – episodio 5

Nell’episodio 4 abbiamo parlato delle EMA, cioè le medie mobili esponenziali.

Quindi come possiamo sfruttare le informazioni di queste linee? Dipende molto anche dai timeframe che stiamo utilizzando.

Ad esempio, sotto l’orario la EMA10 a mio avviso ha una particolare importanza, perché è quella che reagisce rapidamente al prezzo e allo stesso tempo da un buon indice di direzionalità. La EMA5 è chiaramente più veloce, ma questa serve per confutare il tipo di direzionalità, cioè se siamo in rialzo o ribasso. Quando la EMA5 è sopra la 10 siamo in rialzo, se poi lo spazio tra le due si “allarga” siamo in forte rialzo tanto più sono lontane.

Lo stesso discorso si inverte concettualmente quando la 5 si posizione sotto la 10.

È interessante notare come queste linee hanno una sorta di effetto di “attrazione” tra di loro. Cioè quando la 5 si allontana dalla 10 è certo che questa fermi la sua corsa per ritornare verso la 10.

In questa fase possiamo comprendere che un prezzo in salita, con la EMA5 staccata dalla 10, il prezzo è troppo “sparato” to the moon ed è molto probabbile che statisticamente stia per succedere uno stop.

Lo stop poi è da valutare, nel senso che potrebbe essere quello che in gergo viene chiamato rintracciamento, cioè ritorna indietro per un po’, ovvero “riposa” la sua corsa per poi riprendere a salire. Questa è una buona situazione, nel caso in cui risale è evidente che i trader stanno acquistando in massa e il prezzo ha buone capacità di salita.

Viceversa, se questo va giù e la EMA5 si sposta sotto la 10 è probabile che ci sia una fase di discesa prolungata o addirittura una vera e propria inversione del trend.

Queste due considerazioni vanno poi contestualizzate con la EMA60 e la EMA200. Diciamo che la 60 è abbastanza istituzionale, la 200 meno. La posizione della 60/200 rispetto alla 10 ci indica uno stato generale più ampio.

Ma anche queste due prese da sole hanno una loro semantica. Ad esempio, la 60 deve stare sopra la 200. Ma ci sono circostanze dove l’inclinazione di una o dell’altra (anche invertite, cioè 200 sopra e 60 sotto) specie se divergenti, indicano che il mercato sta per subire dei movimenti di una certa importanza.

La 10 che “buca” la 200 e la 60 (a seconda di come sono impilate) spesso è indice di una risalita, se buca la prima e si dirige molto rapidamente sulla seconda è chiaro che i compratori stanno comprando in massa e con voracità.

Tuttavia, anche in questo caso la distanza della 10 dalla 60 (nel caso di uptrend, mentre è la 200 nel caso di downtrend) fa si come nel caso della 5 si ottenga quell’effetto di attrazione, per cui dopo una certa distanza tra le due ci sia una alta probabilità (ma minore in termini statistici rispetto alla 5-10) per cui ci sarà l’effetto di richiamo e il prezzo torna verso questa sorta di mediana.

Ma l’effetto di attrazione, in questo anche di repulsione, è determinato dalle candele stesse. Infatti, è molto probabile che le candele nel momento in cui arrivano ad orbitare vicino alla 60 o alla 200 si fermino e cominciano a rimbalzarci sopra.

Vediamo un esempio su Time Frame orario nella coppia Hive / USDT

Nella prima parte ho evidenziato le divergenze sia in termini di ampiezza tra le medie, ma anche sull’inclinazione. Possiamo notare come nella fase iniziale la EMA5 (verde) abbia l’inclinazione contraria alla 10 (gialla). Poco dopo succede per la 10 rispetto alla 60 (blu). In sostanza sono dei segnali di preavviso, molto corti perché nel momento in cui vanno in chiusura (ricordo che il dato finale è quello di chiusura) di fatto l’evento sta già accadendo. Nel caso del grafico però quel preavviso ci avrebbe consentito di contenere la perdita che già l’ora successiva era pesante.

Nota:
Spesso mi dimentico e chi poi fa queste analisi tende ad assimilare la cosa, che però per un neofita non è così semplice. Le linee di resistenza e supporto, in questo caso determinate dalle EMA, non sono da considerarsi proprio delle linee. Cioè intendo dire che il prezzo non è scientifico nel suo uso. Sarebbe più corretto dire che sono delle aree, dove la linea è una media. Ma c’è una tolleranza sopra e sotto, per cui il prezzo può orbitare lì attorno. Come detto poco sopra, questo poi una volta che si è presa confidenza con lo strumento diventa assodato.

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