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Verso cosa “tradare”

Una delle domande che si sente spesso è “conviene tradare su Bitcoin o sulle Altcoin?“. Se devo essere sincero la domanda un po’ mi lascia perplesso, perché a mio avviso la risposta è nessuna e tutte e due.

Va subito chiarito che tradare in altcoin è più complicato perché nell’analisi che stiamo facendo di quella coin, ad esempio lo STEEM, si deve necessariamente tenere conto di cosa sta facendo Bitcoin nei confronti del Dollaro. In pratica l’analisi del prezzo e delle previsioni si muove su due livelli anziché sul solo grafo che stiamo analizzando.

Ovvero i movimenti sulle Altcoin sono finalizzati ad accumulare più Bitcoin, che però potrebbe vanificare a sua volta tutto. Facciamo un esempio pratico, se sono entrato basso con lo STEEM vs BTC e faccio un +10% in una settimana, di fatto potrei pensare di aver fatto un buon trade. Tecnicamente è vero, se però in quella settimana il Bitcoin crolla del 20% noi non abbiamo realizzato nessun profitto, ma addirittura abbiamo avuto una perdita.

E’ per questo che l’analisi di una Altcoin deve venire dopo quella su Bitcoin che in genere è sul medio termine, cioè l’intento è quello di capire se Bitcoin vs USD è in uptrend o downtrend. Se siamo in un periodo di rialzo, magari con segnali consolidati, tradare sulle Altcoin conviene perché oltre a guadagnare su queste otteniamo una sorta di rendita passiva dovuta alla crescita del Bitcoin.

Ovviamente non è semplice, perché Bitcoin tende ad influenzare in modo pesante proprio le Altcoin, ovvero se lui sale le altre in genere tendono a scendere, ma spesso poi ci sono dei ritracciamenti su candela giornaliera da cavalcare. Qui con l’analisti tecnica si deve avere l’esperienza su dove agire e come detto non è semplice. Mi è capito di stare addirittura una settimana bloccato in una lateralizzazione inattesa, eppure nel mio Trading Plan quando poi ho segnato i valori settimanali ho scoperto di aver avuto aumento del capitale di oltre il 3% senza aver fatto un tubo! Appunto dicasi “rendita passiva”. Beh, non male.

Se state tradando in Bitcoin o Altcoin, vi consiglio caldamente di fare un semplice foglio di calcolo dove segnate due colonne, il valore in Bitcoin (io in genere tiro le somme il lunedì) e il contro valore con il cambio in dollari quel preciso momento. In questo modo potrete apprezzare il rendimento di accumulo di Bitcoin ma anche di verificare il rendimento di capitale in moneta FIAT (che non sono le auto…)

Questo discorso però deve essere adattivo e dinamico, perché nel momento in cui Bitcoin gira verso un downtrend si deve saltare come i canguri ed essere lesti ad uscire e non subire la svalutazione del capitale. In questo senso infatti privilegio le Altcoin che hanno due o addirittura tre sbocchi. Ovvero è bene stare “seduti” in monete come BNB, Monero, XRP, Ethereum per citare le più note, perché queste sono tradate contro Bitcoin, ma anche contro il Dollaro Americano e talvolta contro Ethereum.

In questo caso una delle Altcoin di cui sopra permette di avere delle “uscite di sicurezza”. Mentre ad esempio STEEM è notoriamente tradata solo contro il Bitcoin e li il rischio di rimanere “incastrati” in una brutta coincidenza di prezzi che fa scattare lo Stop Loss è ben più alto.

immagine di copertina di MichaelWuensch from Pixabay

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