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MACD guida episodio 1

Vediamo in questa miniserie di episodi, cosa è l’indicatore MACD, come funziona e come si usa, quale è la sua efficacia.

Sicuramente tra gli indicatori risulta essere uno tra i più famosi, ma allo stesso tempo è un po’ più “articolato” degli altri, per questo mi prefiggo lo scopo di cercare di spiegarlo nel dettaglio.

Partiamo dalla sigla. MACD sono le lettere iniziali di Moving Average Converge Diverge, o tradotto in italiano Media mobile di convergenza divergenza. Avremo modo di comprendere che la divergenza è uno degli aspetti più forti e di conseguenza noti, di questo strumento.

Partiamo ad analizzare come si compone sul piano visivo. I componenti fisici sono tre. Ci sono due linee di medie mobili ed un istogramma.

Questa qui sotto è come la vedo io su Tradingview, usando l’indicatore tecnico di default del programma stesso:

Possiamo apprezzare che le medie mobili sono composte da EMA, cioè medie mobili esponenziali, vedremo nel dettaglio con che valori. Quella blu è chiamata MACD Line, quella arancione Signal Line e ovviamente sullo sfondo l’istogramma, che funge anche da punto zero, ovvero come si può vedere le “onde” verdi e quelle rosse, creano una linea di base.

MACD Line

La MACD Line (quella blu) è in realtà una sottrazione di due medie mobili, ovvero la EMA 12 e la EMA 26. In sostanza dal valore cartesiano della EMA 26, viene sottratto il valore della EMA 12. Se la EMA 12 risulta sopra la EMA 26, allora il valore del MACD Line sarà superiore allo zero. Per praticità inserisco sul prezzo la EMA12 e 26 così si capisce meglio il concetto.

E ovviamente quando il valore diventerà negativo, il segnale andrà sotto lo zero definito dalla mediana dell’istogramma.

SIGNAL LINE

La Signal Line (linea arancio) è la media mobile esponenziale della MACD Line a nove periodi. Risulta essere quindi più rapida e pertanto il suo scopo è quella di evidenziare gli incroci con la MACD Line, vedremo successivamente come e con quale scopo.

ISTOGRAMMA

Infine, abbiamo sullo sfondo l’istogramma. Come anticipato la sua oscillazione positiva o negativa di fatto parte da uno zero, che funge da linea base. Ma come si creano le linee di istogramma sopra o sotto di esso?

La singola barra viene calcolata misurando la differenza tra la MACD e la Signal Line, più ampia sarà la divergenza tra le due, più ampia sarà la barra dell’istogramma.

Nell’esempio qui sopra ho evidenziato le due linee distanti e l’istogramma che si discosta dallo zero, mentre nel caso delle linee praticamente sovrapposte, l’istogramma è di fatto nullo. Come si vede l’incrocio, che genera il punto zero può avvenire nei due sensi, ovvero sia quando le due linee sono sopra o sotto lo zero.

Fatte le dovute presentazioni, vediamo negli episodi successivi come osservare il MACD per individuare il momentum.

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