A questo punto degli episodi dovremo aver compreso tutti gli ingredienti per affrontare un tema fondamentale per questo indicatore. Tanto da avergli dedicato una delle lettere della sigla stessa, ovvero la D per Divergenza.
Fino a questo punto avrete notato che abbiamo parlato di trend, in taluni casi di lievi anticipi del cambio di direzione, ma più in generale sempre correlati all’interno di una tendenza generale più grande.
Nel caso della divergenza invece si va ad interpretare un vero e proprio cambio di direzione. In sostanza il santo Graal del trading. Chiaramente, come anticipato e che ribadisco qui ora, anche MACD non ha la sfera di cristallo.
La divergenza quindi si verifica quando il prezzo ha dei massimi crescenti, meglio se via via più corti nelle “ondate”. Mentre l’istogramma dell’indicatore offre dei massimi discendenti, in netta contrapposizione con quello che ci sta mostrando il prezzo.
Siamo dinnanzi ad un classico esempio di esaurimento delle forze in campo, come avevo spiegato in episodio 2, i compratori ad un certo punto diventano venditori poiché vogliono andare in profitto. Ed in quel momento le forze in campo, che erano preminenti a far salire il prezzo, si ribaltano nel senso opposto.
In questo senso il disegno del prezzo è meglio se mostra appunto una “sofferenza” visiva, cioè appunto le ondate di prezzo in salita da distese con più barre di un certo colore, tra un ritracciamento e l’altro, diventano più corte e “nervose”. Questo è un chiaro indice che le forze della spinta principale stanno calando sia numericamente che di volume.
Quanto esposto è per un esempio di tipo bearish, ma ovviamente vale anche per la situazione contraria, al fine di pre-annunciare il termine di un ciclo ribassista.
Poniamo alcune regole, la divergenza deve essere visivamente chiara. Cioè i massimi decrescenti dell’istogramma non vanno cercati con la livella a bolla. Tanto più sono chiari sul grafico, tanto più il segnale sarà “buono”.
Ricapitolando, per identificare una divergenza su quello che dalla parte del prezzo è un trend evidente, e quello che sull’istogramma è una divergenza evidente, guardiamo anche la posizione delle MACD e Signal line. Nonché il punto di incrocio. Queste devono presentare una situazione che possibilmente si avvicini, o quanto meno sembri prevedere, un incrocio che ci dia un aumento dei segnali statistici relativi ad una possibile inversione di prezzo.
Ancora una volta mi premuro di dire che questo è solo un pezzo del puzzle, MACD da solo non basta. Vedremo delle tecniche complete nei prossimi episodi.