Nell’articolo precedente a questo abbiamo preso contatto con i grafici. Al termine dello stesso avrete intuito come la rappresentazione grafica possa influire in modo consistente la percezione e le informazioni che essa propone. Vediamo quindi una veloce escursione delle principali esposizioni grafiche.
Grafico a linea o ad area
Si tratta di una delle concezioni base più utilizzate… al di fuori del trading!
Infatti è molto probabile che in televisione quando parlando di mercati finiranno con il mostrare un grafico a linea o ad area.
Come possiamo apprezzare dalle due immagini, si tratta di una rappresentazione “povera”. Quello ad area fornisce qualcosa in più, con una colorazione che verso l’alto si scurisce indicando una zona di apprezzamento. Tuttavia le informazioni non sono granché di aiuto. Infatti in questa rappresentazione le linee che compongono il disegno portano l’apertura del giorno X rispetto al giorno X – 1. Tutte le oscillazioni od altri dati interessanti non sono visualizzate.
Grafico baseline
Una piccola variazione della Linea o Area è data dalla rappresentazione baseline. In pratica qui abbiamo una parte che è verde e una parte rossa. In questo caso il grafico è stato in grado di evidenziare il passaggio da una posizione ribassista ad una rialzista. E’ una buona visione per comprendere velocemente lo stato del mercato e da come e quanto sia stato nel recente passato.
Tuttavia non è molto utilizzato, se non proprio per una veloce conferma. Inoltre è bene confutare i dati di rialzo e ribasso con altri strumenti che avremo modo di conoscere in futuro.
Grafico a barre
Questo grafico, che abbiamo già visto nell’articolo precedente, va detto che se la gioca alla grande con le Candele Giapponesi che vedremo poco sotto. Molti trader infatti utilizzano questa modalità e come vedremo è molto simile ma non uguale alle candele.
Come possiamo apprezzare notiamo le chiusure e aperture, inoltre si notano le escursioni del prezzo nelle sedute in cui è avvenuta. Se guardiamo questo grafico con quelli a linea soprastanti, notiamo come le chiusure/aperture in realtà contengano il dato del grafo a linea. Questa rappresentazione infatti non pone accenti sulla fluttuazione del prezzo, ma cerca di dare una indicazione sull’andamento dei prezzi nella scala di tempo ( ovvero la condizione orizzontale) che stiamo guardando.
Candle stick o Candele Giapponesi
Sicuramente il grafo più utilizzato sono le Candle Stick o Candele Giapponesi. Nel proseguo faremo riferimento a questa conformazione grafica come default.
Come possiamo notare questa rappresentazione tende ad evidenziare, attraverso un corpo tozzo, il percorso tra apertura e chiusura. Il suo colore determina il verso, cioè nel caso sia rosso l’apertura era più in alto della chiusura e viceversa per il verde. Inoltre l’escursione è disegnata da delle linee verticali sottili, dette spike e/o ombre. Queste ultime come si nota hanno minore importanza rispetto alla rappresentazione a barre.
Conclusioni
Le rappresentazione grafiche non sono solo queste, ce ne sono molte altre che però sono piuttosto complicate perché prendono in esame condizioni matematiche particolari. Quindi esporle qui avrebbe solo fatto confusione, oltretutto sono di utilizzo sporadico o nullo.
Personalmente utilizzo, assieme alla maggioranza dei cripto trader, le Candele Giapponesi. E vedremo su di esse un’ampia esposizione.